Mentre studiavo ancora all’università, pur lavorando già da anni come Architetto presso uno studio a Firenze, il mio (ormai ex) fidanzato, reduce da un corso di formazione fatto con l’azienda per la quale lavorava, mi portò a casa un libro “Leader di Te Stesso” di Roberto Re. Io ero molto scettica e, da brava Calabrese/Ariete anche un po’ rigida nelle mie valutazioni, pensavo fosse psicologia spicciola e tecniche che un po’ facessero il lavaggio del cervello.
Ciò nonostante, presi quel libro in mano e decisi di leggero. Lo trovai interessante e ricordo che pensai: “tutte cose molto belle, ma saranno fattibili nella pratica? O solo utopie?”
Un po’ per caso, un giorno mi trovai di fronte a quello che fu poi il mio Coach e decisi così intraprendere un percorso di crescita personale.